Verifica il tuo codice ATECO 2025

Inizia a scrivere un codice ATECO per esempio per cercare70.22.09 basta scrivere 7022 o 70.22. Il sistema ti mostrerà un elenco delle codici ATECO. In alternativa, puoi fare una ricerca usando parole chiave, come architettura o parruchieri. Tutti i dati sono ottenuti da fonti aperte e ufficiali come codici ATECO ISTAT e contengono sia codici del 2007 (con aggiornamento 2024) che nuovi codici ATECO del 2025. Per qualsiasi domanda contattaci a info@codiceateco2025.it

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Codice ATECO cos'è?

Il codice ATECO è uno strumento essenziale nel panorama economico e fiscale italiano. Si tratta di un sistema di classificazione che consente di identificare e categorizzare in modo univoco le attività economiche svolte da imprese, lavoratori autonomi e professionisti. La denominazione "ATECO" deriva dall'unione delle parole"Attività Economiche", ed è uno standard adottato in Italia che si basa sulla classificazione europea NACE (Nomenclature statistique des Activités économiques dans la Communauté Européenne).

Origini e finalità del codice ATECO

Il codice ATECO ha lo scopo di standardizzare e organizzare le attività economiche per consentire una gestione più efficiente delle informazioni statistiche, amministrative e fiscali. La sua introduzione si colloca in un contesto europeo, dove è necessario armonizzare le classificazioni tra i diversi Stati membri per facilitare il confronto dei dati economici e garantire un linguaggio comune tra istituzioni, imprese e amministrazioni.

Principali scopi del codice ATECO:

  1. Finalità statistica: L’Istat utilizza il codice ATECO per raccogliere e analizzare dati sull’economia italiana, suddividendo le attività produttive in categorie omogenee. Ciò consente di elaborare statistiche, monitorare settori economici e analizzare il contributo delle diverse attività al PIL.
  2. Finalità amministrativa e fiscale: Il codice ATECO è utilizzato dall’Agenzia delle Entrate, dalle Camere di Commercio e da altri enti pubblici per gestire la registrazione delle imprese, applicare normative fiscali specifiche, determinare i regimi IVA, gestire contributi previdenziali e applicare incentivi o agevolazioni.
  3. Finalità regolatoria: Alcuni settori economici richiedono regolamentazioni particolari. Il codice ATECO aiuta a identificare queste attività e a garantire che le imprese rispettino gli obblighi normativi.

Struttura del codice ATECO

Il codice ATECO è costituito da una sequenza numerica e alfanumerica che rappresenta, in modo gerarchico, la classificazione dell’attività economica.

Livelli gerarchici:

  1. Sezioni: Il livello più generale, rappresentato da una lettera (ad esempio, A per "Agricoltura, silvicoltura e pesca", C per "Attività manifatturiere").
  2. Divisioni: Sottogruppi all’interno delle sezioni, identificati da due cifre (ad esempio, 01 per "Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali").
  3. Gruppi: Ulteriore suddivisione in base a specificità maggiori, rappresentata da tre cifre (esempio: 01.1 per "Coltivazione di colture non permanenti").
  4. Classi e sottoclassi: Descrivono in dettaglio l’attività svolta, con codici che possono arrivare fino a sei cifre (esempio: 01.13 per "Coltivazione di ortaggi e meloni, radici e tuberi").

Esempio di codice ATECO:

  • A – Agricoltura, silvicoltura e pesca
    • 01 – Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali
      • 01.1 – Coltivazione di colture non permanenti
        • 01.13 – Coltivazione di ortaggi e meloni, radici e tuberi

Chi utilizza il codice ATECO?

Il codice ATECO è richiesto a tutti i soggetti economici che avviano un’attività in Italia. Tra i principali utilizzatori ci sono:

  1. Imprese: Ogni impresa deve indicare il codice ATECO della sua attività principale durante la registrazione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio.
  2. Lavoratori autonomi e professionisti: Anche chi avvia un’attività come freelance o professionista deve dichiarare il proprio codice ATECO durante l’apertura della partita IVA.
  3. Enti pubblici e privati: Istituzioni come l’Agenzia delle Entrate, l’INPS e le Camere di Commercio usano il codice ATECO per classificare le attività economiche.

Come scegliere il codice ATECO?

La scelta del codice ATECO è un passaggio cruciale quando si avvia un’attività economica, poiché determina molti aspetti pratici e normativi. Per individuare il codice corretto, è possibile:

  1. Consultare le tabelle ATECO fornite dall’Istat: L’Istat pubblica l’elenco ufficiale dei codici ATECO, comprensivo delle descrizioni dettagliate di ogni attività. È importante leggere attentamente le descrizioni per trovare il codice che meglio rappresenta la propria attività.
  2. Chiedere supporto a un professionista: Commercialisti, consulenti fiscali o centri di assistenza sono in grado di assistere nella scelta del codice corretto.
  3. Utilizzare strumenti online: Alcuni siti web e strumenti messi a disposizione dalle Camere di Commercio permettono di cercare il codice ATECO tramite parole chiave.

Importanza del codice ATECO

Il codice ATECO non è soltanto una classificazione statistica: esso ha un impatto diretto sulla vita operativa delle imprese e dei lavoratori. Ecco alcune aree in cui il codice ATECO gioca un ruolo fondamentale:

1. Regimi fiscali e contributivi

  • Il codice ATECO influisce sulle aliquote IVA applicabili ai beni e servizi forniti.
  • Determina il regime fiscale e contributivo, come il calcolo dei contributi INPS per i lavoratori autonomi o il regime forfettario.

2. Accesso agli incentivi e agevolazioni

Molti incentivi, agevolazioni o bandi pubblici sono riservati a specifici settori economici. Ad esempio, durante l’emergenza COVID-19, le misure di sostegno economico erano spesso indirizzate a settori identificati dai codici ATECO.

3. Normative di settore

Alcune attività economiche richiedono specifiche autorizzazioni, licenze o certificazioni. Il codice ATECO aiuta a identificare queste attività e garantire il rispetto delle normative.

4. Contributo statistico

Il codice ATECO è indispensabile per analizzare l’evoluzione dell’economia, individuare trend di mercato e valutare l’impatto di politiche economiche.

Evoluzione del codice ATECO

La classificazione ATECO è soggetta a revisioni periodiche per adattarsi ai cambiamenti economici, tecnologici e sociali.

ATECO 2007

Una delle versioni più conosciute e utilizzate è stata l’ATECO 2007, introdotta per riflettere i cambiamenti nell’economia globale e nell’organizzazione del lavoro.

ATECO 2025

A partire dal 2025, entrerà in vigore la nuova classificazione ATECO 2025, che introduce importanti novità:

  • 970 codici sono stati eliminati.
  • 1070 nuovi codici sono stati aggiunti.
  • Molte descrizioni sono state aggiornate per rispecchiare meglio le attività emergenti, come quelle legate all’innovazione tecnologica, alla sostenibilità e ai nuovi modelli di business.

Errori comuni nella scelta del codice ATECO

Nonostante la sua importanza, la scelta del codice ATECO può risultare complessa, e alcuni errori sono comuni:

  1. Selezionare un codice troppo generico: Questo può portare a problemi nella gestione fiscale o a difficoltà nell’accesso a incentivi specifici.
  2. Non aggiornare il codice: Se un’attività cambia natura o si espande in nuovi settori, è necessario aggiornare il codice ATECO per riflettere la nuova realtà.
  3. Confondere attività principali e secondarie: Quando un’impresa svolge più attività, è importante indicare correttamente quella principale e classificare eventuali attività secondarie.

Conclusione

Il codice ATECO è molto più di un semplice numero: rappresenta un elemento chiave per la gestione e l’organizzazione delle attività economiche in Italia. La sua corretta scelta e utilizzo garantiscono il rispetto delle normative fiscali, l’accesso agli incentivi e una chiara identificazione nel panorama economico nazionale ed europeo.

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